L'INCONTRO: L'ANIMA RITROVATA di Viviana MORELLI (1990) Nel momento di unione tra la notte e il giorno momento senza tempo, contatto con una dimensione interiore, il corpo perde i suoi confini e contatta il dolore dell’incontro. Entra in una dimensione senza prospettive dove i materiali si fondono alle immagini, vicino è uguale a lontano e la luce nasce dal buio.
Incontrare è come costruire. Incontrare è perdersi nell’altro per ritrovarsi, è scoprire l’energia, il calore e l’amore che supera i confini del corpo. Ritrovare l’anima è come specchiarsi nell’altro, uscire da se per ritrovarsi in Lui, scoprire che non c’è nessuna differenza tra dentro e fuori, è tutt’uno.
Incontrare è distruggere un’immagine per scoprirne un’altra, è lasciare che un idea ti cresca dentro, che viva in te, che respiri con te, che ami con te. Distruggere è come costruire Smascherarsi è come morire, e morire e vivere è tutt’uno. Incontrare è scoprire l’infinito nel palmo della mano, ritrovare l’eternità in un momento.
Le realtà sono tante e frammentate, rispecchiano tante verità, forme e colori, e se dire vita equivale a dire morte, l’anima non appartiene né a l’una né all’altra: è solo unicamente la tua anima. |